QUESTURA DI TREVISO
Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico

TREVISO, li 31 ottobre 2000

OGGETTO: Volante S. Lazzaro, turno 13.00/19.00 Relazione di servizio
                      Capo equipaggio: Ass.te PREDEBON Michele
                      Autista:                 Ag. Sc. BRINO Sabrina

Al Dirigente
Sede

        Si comunicano le attività compiute nel corso del turno di servizio:

        Alle ore 13.10 la C.O. ci inviava in località Lughignano di Casale sul Sile (TV) in via Torri (Alzaia del Sile) per segnalazione di cadavere. Sul posto c'era ad attenderci tale Dario, il quale ci riferiva che mentre stava passeggiando con i suoi cani lungo l'argine del fiume Sile, notava sul margine della strada sterrata una vistosa chiazza di sangue e sulla riva il corpo esanime di un uomo. Dario ci indicava il luogo esatto del ritrovamento.
           Sul posto si rinveniva, sulla sponda del fiume, posta circa un metro sotto il livello della strada, il cadavere di un uomo in posizione prona con la testa e le spalle immerse nell'acqua, le braccia poste sotto il busto, indossante un paio di jeans, una felpa scura, camicia e scarpe in pelle marrone. L'uomo presentava la rottura della scatola cranica all'altezza della nuca ed era imbrattato di sostanza ematica; sul lato destro del corpo all'altezza del bacino vi era un orologio da polso nero in plastica ed una confezione di fazzoletti di carta.
            Sulla strada sterrata si notava la presenza di una vistosa macchia di sangue con frammenti ossei, probabilmente del cranio, ed altre piccole chiazze nei pressi; il manto erboso sul ciglio della strada dalla parte del fiume si presentava schiacciato come se in cadavere fosse stato trascinato verso l'acqua.
            Inoltre sulla sede stradale si rinvenivano le chiavi di un'auto, un accendino ed un paio di occhiali con la montatura nera.
            A momento del nostro arrivo si notava un'auto ROVER di colore grigio targata AT383FH parcheggiata e chiusa sotto il cavalcavia dell'autostrada a circa 200 metri dal luogo del ritrovamento del cadavere.
            Nel frangente si contattava l'Isp. di turno il quale ci notiziava della scomparsa di un giovane tale TONELLO Luca nato a Treviso il 28.04.71 ed ivi residente in via Tomitano n. 15, che corrispondeva in parte al morto, in quanto non era possibile vedere il viso del ragazzo, il quale si era allontanato da casa a bordo dell'autovettura Rover sopra descritta.
            Sul posto si portava personale della squadra mobile, del gabinetto scientifico, vigili del fuoco nonché una squadra di sommozzatori.
            Dai rilievi da parte degli operatori della polizia scientifica, il corpo veniva adagiato supino sul selciato e si poteva notare uno squarcio sulla fronte di alcuni cm. tanto da vedere il cervello. In loco vi era il medico legale dott. Benazzi con il quale si poteva constatare dei tagli sulla schiena.
            Sul posto giungeva il Magistrato di turno dott.ssa Napolitano.
            Il cadavere veniva portato presso l'obitorio di Treviso da personale della ditta di pompe funebri C.O.F. con sede a Treviso in strada Polveriera n. 5.
            L'autovettura in parola, che risultava essere intestata al defunto, veniva recuperata dalla ditta autosoccorso veneto con sede in Treviso v.le Felissent n. 120/a.
            Si fa presente che i sommozzatori rinvenivano nei pressi della riva un martello (mazzetta) che veniva recuperato da personale della Scientifica.
            L'intervento terminava alle ore 17.15.

Nda. In seguito viene riportato il controllo di due extracomunitari, che non hanno relazione con il delitto.

                                                                                firma non leggibile