Indice ed inizio argomento "ricordo di Luca Tonello"

 

SOMMARIE INFORMAZIONI RESE DA ANNA MARIA TRONCHIN (madre di Luca) IL 31.10.00

 

QUESTURA DI TREVISO
Squadra Mobile
1^ Sezione

OGGETTO: Verbale di S.I. rese da:
TRONCHIN Anna Maria, nata a Treviso ed ivi residente.

Il giorno 31 del mese di ottobre dell'anno 2000 alle ore 15.45, negli Uffici della Squadra Mobile della Questura di Treviso.
Innanzi ai sottoscritti Uff.le ed Ag.te di P.G., Isp. Michele FRANZO' ed Ass.te Elsa MOINO entrambi in servizio presso la citata Squadra Mobile, è presente TRONCHIN Anna Maria in oggetto meglio generalizzata, la quale dichiara quanto segue:
""Sono la madre di TONELLO Luca, nato a Treviso il 28 aprile 1971, il quale abita con me assieme a mia figlia Eleonora. Vivo con i miei due figli e sono divorziata da TONELLO Remigio da molti anni, che si è risposato con CAPPELAZZO Giancarla. Ieri sera ho invitato a cena il mio amico BRUNIERA Dino, con il quale abbiamo mangiato assieme ai miei due figli. Il BRUNIERA è una persona che mi frequenta da qualche anno, anche se continua a vivere assieme a sua madre nel quartiere di S. Pelaio. Verso le ore 20.30 di ieri, terminata la cena, mio figlio Luca ci ha salutato dicendo che andava a fare un giro, come spesso usa fare. Preciso che è suo costume non dirmi con chi trascorre le serate. Terminata la serata con mia figlia ed il BRUNIERA, mi sono coricata, sicura che successivamente Luca sarebbe tornato a casa. Verso le ore 09.30, una segretaria della ditta Multitrailers di Merlengo di Ponzano (TV) dove mio figlio lavora come ragioniere, mi ha contattato per telefono chiedendomi come mai Luca non si era presentato al lavoro. Allarmata, constatavo che mio figlio non era in camera sua e né vi era in garage la sua autovettura Rover modello 214 targata AT*383*FH di colore grigio metallizzato chiaro, così ho cercato di rintracciarlo sul suo telefonino, il quale squillava da libero senza avere però risposta. Successivamente contattavo la famiglia del suo amico più stretto, tale FRANCO, riuscendo a parlare con la sorella. Quest'ultima asseriva che FRANCO si trovava al lavoro e che da quanto era a conoscenza, suo fratello non vedeva Luca da Venerdì u.s.. Aggiungeva che l'ex fidanzata di mio figlio, tale Rossana BERTELLI, lo scorso sabato aveva telefonato a Uomoquattro. A questo punto contattavo la Rossana all'utenza 0422/23869, la quale asseriva di non sapere niente di mio figlio Luca e di averlo visto per l'ultima volta sabato sera. Ritelefonavo alla sorella di Uomoquattro, che asseriva che suo fratello sarebbe ritornato dopo le 16.30, terminato l'orario di lavoro. Nel contempo contattavo anche il mio amico BRUNIERA , il quale ha cercato di rassicurarmi, dandomi delle indicazioni a chi telefonare per cercare di rintracciare mio figlio, rimanendo in accordo che sarebbe venuto a casa mia per pranzo.
Nell'attesa telefonavo ai vari presidi ospedalieri di questa provincia, senza avere alcuna indicazione utile per ritrovare Luca. Ho contattato il 113 e dopo aver esposto il mio problema, mi hanno invitato in questi Uffici per spiegare meglio e più dettagliatamente il tutto.
Di mio figlio posso dire che è una persona molto riservata e lavoratore. La vicenda che lo ha scosso ultimamente, è stata la sua decisione di licenziarsi nel mese di febbraio-marzo di quest'anno dalla ditta "F.lli BOVO" di Treviso, via S. Antonino, dopo circa cinque anni di attività in qualità di ragioniere. Da come mi ha esposto mio figlio, i datori di lavoro hanno cercato di tutto, fino a riuscirvi, a far si che Luca si licenziasse, trovando la scusa che mio figlio avrebbe cercato di sottrarre dei documenti riservati della società. Per questi motivi Luca ha denunciato i titolari della predetta ditta Bovo.
Dopo che è uscito da casa alle ore 20.30 di ieri, non l'ho più visto né sentito e nessuno l'ha cercato.
F.L.C.S.



firme